CHE COSA SEI DISPOSTO A FARE PUR DI LAVORARE ? – il racconto di Stefano Massini

https://www.la7.it/piazzapulita/video/cosa-sei-disposto-a-fare-pur-di-lavorare-il-racconto-di-stefano-massini-14-03-2024-531502

“Alcuni giorni fa un tribunale nel nord Italia ha condannato un uomo, un uomo che faceva il datore di lavoro dentro un’azienda e per far lavorare alcuni dipendenti si faceva pagare; cioè, questi per essere assunti lo pagavano e lo pagavano anche per essere mantenuti poi su quel luogo di lavoro; ‘eh, ma io soldi non ce li ho, come faccio a darteli?’, ‘non importa, me li dai 100 euro al mese, però per lavorare mi paghi,’; che cosa è diventato oggi il lavoro?; il lavoro oggi è diventato un PRODOTTO, è stato svilito, è stato svuotato di ogni sua dignità, di ogni sua forza morale, culturale sociale, il lavoro oggi è diventato qualcosa che pur di averlo sei disposto addirittura a pagare; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; questa è una domanda agghiacciante; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; ma potremmo leggere l’intero mondo del lavoro soltanto attraverso questa lente, che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; se sei un giovane, se sei all’inizio, che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; sei disposto a sgobbare da mattina a sera mettendo sempre il tuo impegno le tue risorse sul lavoro che poi firmano altri ?; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; se sei un laureato, sei disposto a passare sopra le tue mansioni, a passare sopra la tua competenza, ad andare sotto questo grande camuffamento del workshop, dello stage, a lavorare all’interno di un luogo di lavoro dove il tuo lavoro viene usato e dove non ti viene riconosciuto e non usare chiedere: ‘potrò un giorno avere un posto di lavoro anch’io, potrò essere regolarizzato ?’; ti viene risposto: ‘chissà, vediamo, poi vediamo, tu intanto continua a lavorare’; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; se sei uno che il lavoro lo perde, che cosa sei disposto a sentirti dire pur di rimanere dentro il mondo del lavoro ?; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ? perché lo sanno che hai una famiglia a casa, che hai un muto da pagare; e allora ti ricatteranno; che cosa sei disposto a fare pur di mantenere il posto di lavoro?; che cosa sei disposto a fare se sei un immigrato in cerca di lavorare ?; che cosa sei disposto a fare se sei un carcerato, appena uscito che cerca di reintrorsi nella società e ti viene detto che tutti quanti ti accolgono e ti aprono le braccia, ma poi, ma poi nella realtà sono tutte stronzate; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; che cosa sei disposta a fare se sei una donna, sei disposta a vedere i doppi sensi, a sentire le battute, a essere continuamente sotto mansionata, sotto stimata sotto pagata e un elenco ancora, avanti, avanti ancora, di sotto, sotto, sotto, sotto, sotto, sotto; sei disposta, se vai nel posto di lavoro, a sentirti dire che la maternità che avrai sarà una specie di offesa, di oltraggio al datore di lavoro che non meritava di essere trattato così ?; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; sei disposto a entrare in un luogo di lavoro che è diventato sempre più spesso una gara, una lotta, un rodeo, un manuale di sopravvivenza, al punto tale che molti Stati del mondo, sono in molti ormai ad essere affetti dalla cosiddetta sindrome del burnout, che riguarda coloro che ormai lavorano senza limiti di orario, senza limiti di tempo, che lavorano continuamente a oltranza; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; che cosa sei disposto a TOLLERARE pur di lavorare ?; se esistesse oggi una sinistra, dovrebbe occuparsi di questo, dovrebbe proprio occuparsi del SIGNIFICATO della parola LAVORO, dovrebbe occuparsi della CULTURA DEL LAVORO che oggi a dirla sembra quasi una bestemmia; che cosa sei disposto a tollerare pur di lavorare ?; la mancata sicurezza, la manutenzione dei macchinari non fatta ?; che cosa sei disposto a rischiare pur di lavorare ?; di morire sul posto di lavoro, come fanno ormai una media di 3 o 4 persone Al GIORNO ?; che cosa sei disposto a fare pur di lavorare ?; l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro … CANCELLA … l’Italia è una repubblica fondata sul RICATTO !”